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Roseto degli Abruzzi

Le previsioni metereologiche ci sconsigliavano l'uscita ma non ci siamo fatti intimorire ed abbiamo deciso di dare un senso ad "una bella giornata di pioggia".

Appuntamento alle ore 9:00 al concessionario BMW sulla via Salaria poco dopo il raccordo anulare.

 

Alla chiamata rispondono sei equipaggi: il "grande" Bibbo Verginelli su BMW, Andrea Santucci, sempre su BMW, Alessandro su KTM, Andrea Utzeri, in arte "Sisio" su Motozappa Honda Transalp ed in fine ma mai ultimi, i giovani del gruppo, Luca Chiesi su Yamaha ed io, Luigi su.....una battuta simpatica sulla mia motocicletta l'ha data Bibbo...."quando Luigi viene in moto con noi lascia casa senza cancello...." Detto questo, io, Luigi su Motocancello Guzzi...

Siamo tutti e si parte!

Il percorso prevede il primo tratto di A1 fino a Fiano, proseguiremo per la Salaria fino ad Antrodoco dove ad attenderci c'è Alex che viene da Terni e si aggiunge al passaggio del gruppo.

Già in prossimità di Rieti però la pioggia ci costringe ad indossare le tute antipioggia che ci accompagneranno per tutto il viaggio.

Raccolto Alex ad Antrodoco ci dirigiamo sulla SS17 che con le sue morbide ed affascinanti curve che ci ricordano il ritmo dondolante ma incisivo del Valzer di Strauss, ci accompagna fino ad Arischia.

Da lì, ci sintonizzano su altri ritmi e inoltrandoci sulla SS80 la musica cambia, si passa ad un  Rock reso "acrobatico" dal fondo stradale bagnato.

Si percorrono i chilometri che ci portano al valico, in apnea, tutti di un fiato.....

...e ci ritroviamo senza accorgercene sotto il cartello per la foto di rito.....

 

Entusiasti della scorrazzata in equilibrio tra gas, freno, spostamento del peso ed aderenza, non ci rendiamo conto che abbiamo tolto il "culo"  dalla sella ma la testa è rimasta sulla moto e Bibbo si ritrova a cavalcare un indomabile guardrail e per giunta in direzione opposta al senso di marcia...<<Bibbooo, da quella parte torni a casaaaa!>>

 

Chi non perde mai la bussola e il nostro Andrea Santucci che con il suo applomb e posa impeccabile da rivista di moto, ci ricorda che è ora di proseguire.....

 

Dopo i primi chilometri in discesa dal valico che sono di curve regolari e veloci apparentemente disegnate da un geometra apposta per le moto, si percorre il tratto che ci conduce fino a Montorio al Vomano che accorcia i ritmi e riduce i raggi di curvatura...praticamente si mette in sintonia con il nome del Motoclub " MISTOSTRETTO".

Da Montorio al Vomano si procede su tratto che è la bestia nera del Coast ti Coast in notturna, ci si trova di fronte una strada un po' più noiosa specialmente provenendo dalle "montagne russe" appena passate.....

 

E, così, dopo circa 190 chilometri di curve e tornanti stretti ed i successivi 40 un po' meno divertenti, ci troviamo sulla spiaggia di Roseto degli Abruzzi.....

 

....dove per la foto di rito poniamo il sigillo sulla sabbia, con un fare un po' animalesco come a segnare il territorio.

Siamo pronti per rispettare i prossimi due appuntamenti, non prima di passare a prendere Giannicola De Antoniis, "il nostro uomo a L'Avana".

iI primo appuntamento è con una Honda  Africa Twin, imbellettata e proposta in vendita a Bibbo Verginelli dai proprietari che non pensavano di cadere nella tana del lupo....

L'occhio esperto di tutto il gruppo demolisce in un minuto ogni speranza di possibile vendita da parte dei proprietari, anzi, sarebbe meglio dire della proprietaria, imbellettata (un po' come la motocicletta proposta) ed incartata con un costoso abbigliamento marchiato BMW.

Il gruppo dopo il minuto di demolizione, archivia la pratica e si siede a tavola per rispettare il secondo appuntamento lasciando Bibbo alle pubbliche relazioni ed ai saluti, che si dilungano un po'.

A sveltire la pratica ci pensa Giannicola che dall'alto della sua timidezza richiama a gran voce <<Dai Bibbo vieni a tavola non stare lì a perdere tempo...>>.

Chiudendo ogni possibile ulteriore trattativa.

 

Il pranzo che si era immaginato leggero e veloce  ci tradisce un po' e si presenta con un antipasto di mare, seguiti da due primi, un risotto alla pescatora ed una chitarra alle cozze, un contorno di insalata prima di una frittura mista, per poi darci il colpo di grazia con una abbondante portata di pesce al forno che ci ha trovati impreparati all'eroica impresa. È stato difficile trovare il posto per accettare un sorbetto al limone, un caffè, un liquorino....

In pratica abbiamo fatto concorrenza al pranzo di "Capannelle nell' Audace colpo dei soliti ignoti"

Mancavano per finire i fagioli col tonno....

Ci si alza da tavola purtroppo ad ora tarda ed il gruppo si esprime dando sfogo alla conoscenza di una vasta proposta di strade per il ritorno:

Alex che deve rientrare a Terni si dirige verso San Benedetto del Tronto per prendere la Salaria che lo avvicina a casa; Alessandro, Andrea U, Andrea S e Luca procedono per Val Vomano per Prendere l'autostrada, Giannicola è già a casa, mentre Bibbo ed io decidiamo di farci un altro "Rock acrobatico" ripassando per il Valico delle Capannelle.

La strada un po' più scivolosa ed insidiosa della mattina a causa delle foglie sul fondo stradale bagnato e della pioggia che durante l'arrampicata ci tiene compagnia.

Chi prima, chi dopo alle 21:00 eravamo tutti a casa già pensando a cosa modificare per migliorare la prossima uscita....  Voi direte: <<Ma allora siete matti!...>> E noi non faremo altro che confermare.