L'ABC dell'Abruzzo (Stingray)
Sveglia allʼalba, si va a campo imperatore....
Si, sveglia allʼalba perché io le 7=30 non ce le ho scritte neanche sullʼorologio...
Prendo la Romalaquilatuttoattaccato, e raggiungo insieme a Sisio il benzinaio dellʼappuntamento.
Allʼarrivo, se bene fossi in orario trovo già tutti... PERCHEʼ AGLI AMICI MIEI JE PUZZA DORMì...
Partiamo, ho il gilet giallo e faccio la staffetta... ma qui so tutti svegli e le strade le conoscono tutti, quindi usciamo a Vicovaro ed iniziamo a macinare km belli (anche perché quelli in autostrada sono buoni solo per fare 17 km /litro).
Colli di Montebove e rotta per Ovindoli, qui ognuno scalda le gomme e suona la moto al tempo che più gli piace... Sopra i mille metri la temperatura è piacevole, il cielo azzurro e le poche nuvole bianche ci regalano questa giornata perfetta per stare con il vento in faccia, e i pensieri a casa.
Una breve sosta ci fa rilassare e sgranchire un poʼ la seduta, ma un breve consulto all orologio ci fa magicamente riapparire il casco in testa e le chiavi nel blocchetto di accensione, e così, neanche fossimo truppe da sbarco, ci ritroviamo con la prua verso il giro delle Rocche (Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo Rocca de Papa, Rocca de Sopra e de Sotto) per poi correggere a dritta in direzione Campo Imperatore.
Fonte Cerreto è il via, lʼarrivo è il ristoro del Mucciante, lo stomaco inizia ad avere la meglio sullʼadrenalina, ma la strada scorre insieme a passaggi immensi e meravigliosi.
Il verde delle montagne si fronteggia con il cielo azzurro, e come le nuvole spezzano il panorama nellʼalto, la neve fa lo stesso mestiere in basso, noi possiamo solo godere senza pagare il biglietto... per una volta almeno...
Al Ristoro, un uomo con una bombola di GPL ed un lanciafiamme da Hollywood, ci fa la cortesia di accender la brace.
Di li a poco, ci stenderemo sopra un paio dʼettari di arrosticini.
Nel frattempo, una seconda squadra da combattimento, ha conquistato un tavolone su cui discutere se qualsiasi cosa è meglio ben cotta o al sangue.
Eh si... “Al Mucciante è tempo de fa arzà la nebbia”... ma questa, è nebbia santa... è nebbia di arrosticini... perché con quaà nebbia er Mucciante lo trovi pure de notte... pure co lʼocchi chiusi... vabbè, magari a occhi chiusi famo senza moto, se semo capiti...
Lo stomaco è pieno, due cavolate ce le siamo dette... Un poʼ di sole lo abbiamo preso... SE RIPARTE
Sta volta facciamo un salto allʼosservatorio... che cʼè un hotel.... che cʼha un bar... che ce fa er caffè... che è chiuso!!!
Cavolo il caffè ci stava na favola...
Continuiamo per il passo delle Capannelle che anche se sporco in qualche punto è sempre un gran bel andare... curve a vista e più cavalli che macchine ed alla fine la strada statale del Gran Sasso dʼItalia (SS80).
Che poi non so a voi, ma a me, sto nome de sta strada... me da proprio soddisfazione... Gran Sasso... mi sa di importante... di imponente... ah no... sono solo stanco...
Finalmente la sosta al bar ci fa recuperare il caffè perso ai 2000 mt... Ma a sto punto scatta il momento Cedrata, e mi sale subito la musica... Quante cose al mondo puoi fare?
Costruire? Inventare?
Ma trova un minuto per me!
Per voi e per gli amici...Tassoni
Ricaricate le batterie mi sgancio per tornare a casa prima del previsto... Manco il traffico pe la pensione de Totti ho beccato.
Ma il pensiero della nebbia del mucciante non mi abbandona, ed insieme al ricordo di una giornata di moto, cieli azzurri ed amici, il conto alla rovescia per il prossimo Campo Imperatore è già iniziato.
Manuel (Rondella)