Dimenticato Login?   Registrati  

ScaldaBielle (FastEddy)

Gira voce che la gita è stata rinominata Tirreno-Adriatica
Sveglia alle 6:45, mi lavo, mi vesto e faccio colazione. Con molta calma scendo in garage e faccio il giocoliere per tirare fuori la moto senza spostare la macchina (e senza strusciarla!)
Dall’Ostiense rendo il raccordo alla 8:05 e li mi assale il mio solito terrore di arrivare in ritardo, alle 8:15 sono al distributore sulle Tiburtina dov’è l’appuntamento (che era alle 8:15).
Faccio il pieno, metà V-Power e metà benza normale. In realtà volevo mette quella normale ma ho sbagliato pompa. Verso le 8:35 arriva ASBeC e mi dice che la sera prima, a cena, era stato deciso di posticipare la punta. Poco dopo arriva Omar Gabriel, poi Gervasio; Sisio e Belli Capelli che, pigro com’è, poggia la moto a terra perché non gli andava di mettere il cavalletto. Dopo un po’ con un leggerissimo ritardo arriva anche Marcoff.
Pianifichiamo la strada e si parte. Al primo incrocio mi fermo, aspetto tutti e mi metto in coda. All’incrocio successivo per evitare il peggio con una vecchia e la sua utilitaria mi fermo, aspetto che passi e poi apro per raggiungere il gruppo. Prima, seconda, terza il motore sale di giri e appena la lancetta tocca gli 8000…il silenzio. Il motore si ammutolisce!
Mi accosto, provo a farla ripartire ma nulla. Gentilmente dico alla moto che o riparte o la porto al mio amico con lo sfasciacarrozze E LA PRESSA DA DEMOLIZIONE. Sfioro il pulzante d’avviamento e il motore torna a rombare. Allungo il passo e verso Tivoli mi riunisco al gruppo.
Dopo poco ci fermiamo a fare colazione (ad Arsoli se non sbaglio), nel frattempo con la strada bagnata e sporca mi sembra d’essere su una supermotard, ad ogni curva sento il dietro che va per i fatti suoi. Comunque dicevo, ci fermiamo davanti al bar e il vigile (che pareva alticcio già di prima mattina) ci caccia via. Parcheggiamo poco più avanti e nel frattempo dove ci eravamo fermati noi c’è una macchina di un autoctono…se era in moto era un motoctono. Colazione, pipì e si riparte. Guida abbastanza tranquilla per via delle condizioni dell’asfalto. 
Alle 11 ci fermiamo a fare benzina, quando risaliamo in sella la mia moto non ne vuole sapere di ripartire. Inizia la perculatio, Sisio caccia fuori il cellulare ed esclama “QUI CE VOLE ER FILMATO…E NON CHE PIJAMO PER IL CULO RONDELLA! A REGA’, C’E’ N’ANTRA DUCATI!”. Io intanto continuo coi tentativi di messa in moto, lui accende la videocamera e in quel momento la moto parte, Sisio ha rosicato.
Gironzoliamo per le strade appenniniche e verso le 11:30 (mi pare sul passo della forchetta) esco da un tornante, spalanco il gas il motore sale di giri e…il silenzio. Dietro a me c’era il Francardi che si accosta e mi aspetta. Dopo qualche tentativo la moto riparte. Su un tornante ASBeC che non ci vedeva più si è fermato ad aspettarci (grazie ragazzo!) preoccupato che fosse successo qualcosa di più grave di una panne. Ci vede, zompa in sella e dopo un poco raggiungiamo il gruppetto.
Io inizio ad innervosirmi, non tanto per la moto ma per la fame. Siamo ad un bivio, è l’una e mezza, e decidiamo di andare a mangiare sull’adriatico. Troveremo aperto? Nel frattempo il gruppo si sparpaglia dietro i vari cespugli per sopperire alle proprie funzioni fisiologiche. Si riparte e ealle 14:40 siamo a San Vito, Omar ci saluta e noi ci mettiamo alla ricerca di un tavolo dove mettereci sotto le zampe. Troviamo un ristorante e Sisio contratta per un pasto completo a 25 € a testa. Un po’ caro ma considerando che abbiamo mangiato pesce…dopo pranzo fotine di rito e poi ci rimettiamo in sella. Saliamo al Blockaus e si sono fatte le 18. Consulenza e tre opzioni: strade proposte da Sisio: circa 4 ore per rientrare, tutta la Tiburtina: circa 2 ore e 45 per arrivare a Roma oppure l’autostrada e solo un paio d’ore.
Optiamo per la Tiburtina. Alle 18:45 saluto, lascio il gruppo e imbocco l'autostrada a Bussi-Popoli, entro e il primo cartello che vedo è che mancano 158km a Roma Est...porca zozza!
Prendo una decisione: attivare la sequenza VELOCITA' SMODATA, 65 minuti dopo ero sulla rampa del raccordo e alle 20:22 sono entrato in casa ad Ostia.
Bella giornata anche se il telepas non ha mai funzionato e la moto ha fatto i capricci.