Weekend sui monti Sibillini (Lub)
SABATO
Sabato Mattina: esplode la tuta del presidente.
Però si sa, noi siamo racing dentro e quindi il nostro Sisio decide che è meglio uscire con la zip operta che col gore-tex.
La scelta lo ripagherà al centro Euclide quando le mani magiche del Lub infileranno certosinamente un gancetto dopo l’altro (inspiegabilmente la chiusura durerà fino al sabato sera).
Si parte! ...giusto un po’ di ritardo...
Gita turistica, come al solito.
E come al solito tra cottanello e contigliano ci sono le qualifiche sul bagnato, al baretto Sisio offre da bere per essere arrivato in ritardo, poi si scoprirà essere una mossa provvidenziale
La strada a differenza del solito era piena di moto, un gruppone di motard, uno di tdm ed uno di sole ktm ci fanno da cornice per tutto il viaggio, è sempre un piacere incontrare gruppi di moto così numerosi, alla faccia della crisi
Dopo un pieno veloce a Morro costato come il tagliano dei 30.000 , si riparte di slancio verso il trittico Leonessa-Cascia-Norcia, le curve sono belle, la strada aperta ed un po’ meno bagnata, una goduria per la mente. oh, turistici eh.
Arriviamo a Norcia per un panino al volo e Sisio si tocca dappertutto imprecando e dicendo di tanto in tanto “portafogli”, il dramma è consumato
Ripartiamo subito per tornare indietro nella speranza di ritrovarlo adagiato in qualche cunetta...
Ci dividiamo in gruppi con velocità differenti e circa alle 14:00 eravamo di nuovo tutti a Morro, ma del portafogli nemmeno l’ombra, quindi ci mangiamo un panino (stavolta per davvero) e Sisio va dai carabinieri, noi approfittiamo per la siesta, red per la quintia ma questa è una battuta stupida
Chiama Cane Pazzo: “ho deciso che vengo anch’io però la motozappa non parte e allora mo vado a prende il gsx-r, non ve preoccupate pe me, aspettateme per cena...”
Vabbè, dopo un interrogatorio con la lampada in faccia e sigaretta accesa rilasciano il Sisio e decidiamo di festeggiare facendo Morro, Leonessa, Cascia Norcia... un dejavù... dejavù turistico...
Perepè mi fa gentilmente notare che non mi funzionano i fari.. vabbè ma tanto ancora c’è un sacco di luce, andiamo per le forche Canepine...
Nelle forche c’è una nebbia (e un freddo) che non si vede ad un palmo dal naso però, alla fine arriviamo comunque vivi alla Salaria e poco prima di replicare il percorso della notturna giriamo verso Amandola, gli ultimi 30km di montagna ci portano verso il freddo del nostro agriturismo
Per tutta la giornata abbiamo schivato la pioggia, c’è un umidità che fa paura, buche terra e fango, un portafogli perso, però possiamo dire che fino ad adesso la gita è un successone
Ci accolgono i nostri ospiti con questa frase: “Vi piace la passerina?” la giornata non può che migliorare...
E infatti migliora, un paio di litri di vino a digiuno e mentre che Sisio sta al telefono con tutte le sue banche per bloccare le carte arriva Cane Pazzo. E la signora: Le piace la passerina? - No grazie signo’ so’ appena stato alla sagra della patata...
Edit: la notte non me la ricordo
Anche se mi ricordo che Sisio tossiva, poi la lotta, i struffoli a mezzanotte, una caraffa di vino nel soppalco di Marco e Amelia temporaneamente adibito a scorticatoio... No, la notte non me la ricordo
Ah, e mi ricordo Gervasio che ha russato fino alle 5 e 36!
DOMENICA
Si riparte di slancio.
C’è un bel sole e la serata è stata splendida, c’è tanta voglia di guidare e l’umore è altissimo.
Decidiamo il tragitto per recuperare i km persi di sabato, la strada da fare è tanta, decidiamo di fare un anello che ci riporterà ad amandola per poi ripartire verso casa e partiamo subito...
Saliamo in montagna, tornanti, strade strette e freddo ma arriviamo in un posto da favola, proprio come piace a noi le mucche che pascolano libere accanto a noi ci guardano strano, la ruota di canepazzo inizia a degradare.
Arriva una telefonata, hanno ritrovato il portafogli di Sisio, sta a La storta... si vede che l’ha ritrovato un giocatore di golf e l’ha lasciato lì prima di andare all’Olgiata, infatti pare che dentro ci siano ancora i soldi... pochi perché il Sisio da bravo presidente li aveva sperperati tutti il giorno prima per pagarci da bere a Contigliano
La gogliardia la fa da padrona, si vedono amelie svolazzanti aggrappate a moto in piega, cani pazzi derapare sfruttando le tele pirelli che dicono che hanno un sacco di grip, gervasii sorpassare bastardamente in uscita di tornanti... insomma tutto il nostro spirito ci porta a fare sosta caffé alle 13.
In un bar che aveva anche affettati e formaggi...
Da bravi motociclisti, mentre stavamo quasi per ordinare ci viene una mezza idea, ma c’è la motoGP... fermiamoci tra un’oretta... verso castelluccio oppure che ne so Amatrice...
...amatrice...
...amatriciana...
Direzione amatrice!
Io prendo la moto di perepé che prende la moto di Sisio, che prende la moto mia...
responso della comparativa:
la moto di perepé va veramente molto bene, quella di Sisio ha un motore esagerato, la mia è rotta...
Ad amatrice la signora fa: “Mi dispiace ma non c’è più nulla da mangiare”... eeepefffortuna!!
Se c’avevano tutto stavamo all’ospedale... 18 euri e ce semo sentiti male
Tutto condito dal GP di Misano che non ha guastato per niente...
Dopo pranzo Sisio ci saluta, va a riprendere il portafogli e non può fare tardi, noi decidiamo per campotosto ed il passo delle capannelle che non ci tradisce mai.
Canepazzo pure ci abbandona, ha la gomma alla tela lungo tutta la circonferenza e decide di tornare per la salaria
Sembra una vita che siamo in moto e non mi sembra vero che abbiamo davanti ancora una delle strade più belle che conosco.
Mi metto dietro Gervasio che ha impostato un passo straordinario, pulito pulito, senza frenare mai, rotondo e non era piano per niente, stavo in paradiso... (poi Gervasio mi ha confessato che non stava piano per niente e col caxxio che stava tranquillo) però viva Gervasio
Il passo delle capannelle è pieno di pigne come al solito, che se non ci trovi le pigne nemmeno lo riconosci
Ora inizio ad essere un po’ malinconico... finite le Capannelle, un po’ è finita la gita e si inizia a vedere casa... ultima benzina, ultima sosta al Bar dello sport e via verso casa...
Non so voi ma io oggi ho un po’ di nostalgia, questo week-end è stato bellissimo, tutto in allegria, tutto con lo spirito giusto, tutto all’insegna del divertimento...
GRAZIE
Lub