Città della Pieve (Lub)
Le previsioni davano pioggia incessante e costante a causa di una perturbazione in arrivo dall'adriatico, noi, che delle previsioni ce ne fottiamo, decidiamo che questa gita s'ha da fare.
Arrivo al centro Euclide alle 8:45... c'ero io ed un polacco che aspettava l'autobus...
Primo, puntualissimo arriva Cristiano con il gsx-r dell'86, con la 140 dietro che fa tanto agile la verità la sappiamo tutti, è che aveva deciso de daje il gas e è l'unica moto performante che c'ha a casa quindi...
Secondo posto a Saretta in tenuta touring con un agamennone monopostato, puntalizzato, dorato e rodato, manca solo il cupolino con le fiamme e poi è pronto per dargli il gazzzzzzz
A podio un'infermiera filiforme intutata di tutto punto blu elettrico magnesio dainese che ha finalmente trovato il modo di esprimere tutta la sua natura raciiiing
4° immeritatamente, lui, redivivo dai stravizi del sabato sera, lingua felpata, palato di velluto ed una sola parola gio mi sgiono alzuato... (putroppo la situazione durerà molto poco ed a pranzo farà da sottofondo inarrestabile come al solito spaziando da un argomento all'altro senza sosta, senza fil di connessione e senza motivo)
Ormai è tempo di ducati qundi arriva anche Simone Desmocoso e decidiamo di chiudere i cancelli ed andare a colazione...
In scioltezza arrivano Leo e Lea giusto in tempo per un cornettazzo e via verso Magliano Sabina dove ci aspetta Paolo al quale abbiamo mandato 30 sms contraddittori per farlo perdere ma è riuscito comunque ad arrivare all'appuntamento... vabbè, sarà per la prossima volta...
Facciamo un pezzo di autostrada per saltare la Flaminia e prendere un po' di vantaggio sulla perturbazione, ed al casello scopro che ci hanno raggiunto anche Valentina e Andrea e quindi siamo 11, in partenza verso il destino
Che ve lo dico a fare, a parte una certa umidità ed un certo freddo della perturbazione nemmeno l'ombra e procediamo a passo regolare fino ad Amelia dove ricompattiamo il gruppo e quindi verso Orvieto dove è prevista la prima sosta.
Ad Orvieto ahimè qualche goccetta inizia a scendere e per un attimo pensiamo se sia il caso di girare verso il viterbese dove sembra essere più aperto, un rapido consulto e concludiamo che stigranc@zzi della pioggia, prendiamo la 71
I nuvoloni neri trattengono il fiato e ci permettono di arrivare fino a Città della Pieve dove ci fermiamo al solito ristorante che non mi ricordo come si chiama... la capa del ristorante, sempre gentile e carina ci accoglie con antipasto toscano, due primi, dolci e pure una colomba avanzata da pasqua (io chiaramente ho mangiato in bianco...) e qui devo dire che si sono visti i veri pilotoni!!!
Strano... Avevo accanto una pentola de facioli che ribolliva di continuo ma poi i fagioli nel menù non c'erano.. boh devo ragionarci su...
Ormai la pioggia scende repentina e dopo un caffio ed il setting delle sospensioni decidiamo di proseguire verso Fabbro dove Paolo, Leo, Lea, Valentina e Andrea decidono di prendere l'autostrada.
La nostra gita continua sotto la pioggia battente per le curve della 71 e devo dire che le k3 fanno veramente il loro lavoro sembra quasi che non stia piovendo e si può azzardare anche qualche apertura di gas... tranne Manuel che aveva la moto che non motava, perché dice lui che le Ducati hanno dei problemi sotto la pioggia (l'ha detto lui è)
le ultime curve verso Orvieto sono veramente asciutte ed ormai ha smesso di piovere, quindi 5 minuti di gassone e ci possiamo fermare per togliere l'antipioggia...
Variazione sul tema, da Orvieto prendiamo le stradine verso Castiglione, Lubriano, Bagnoregio ed Arriviamo a Viterbo per vie alternative senza prendere una goccia d'acqua... eccezziunale veramonte
A Viterbo l'amara sopresa, la Cimina è chiusa, cavolo!! proviamo a prendere una stradina alternativa verso San Martino al cimino passando davanti all'ospedale vecchio ma ci perdiamo nei vari paesini, tra cui uno che si chiamava "Tobia", ha iniziato di nuovo a piovere forte e dopo tanti giri troviamo la strada giusta ma ci siamo persi Sara Simone e Barbara... li sentiamo telefonicamente, hanno preso la cassia Bis verso Roma, quindi anche noi (aspettiamo un po' perché Manuel dice che dopo un po' smette) ci dirigiamo verso Vetralla... e qui sorpresa... la strada dei cinghiali, ci troviamo dentro un bosco sotto la pioggia, fondo tutto rovinato e inizia il divertimento
un 5-6 km di saliscendi tra foglie bagnate e brecciolino, ma tanto c'abbiamo le k3... ah ah ah
Dopo un po' la strada migliora (o peggiora a seconda dei punti di vista) insomma non ci sono più buche nè dirupi... e torna un certo grip... strada che ormai ha concluso il suo fascino e si snoda tra tutti quei paesini che ci portano verso la cassia bis che percorreremo fino a Roma...
Cristiano ci saluta e rimaniamo io e Manuel... sosta all'autogrill e doppio succo di frutta, come gli uomini veri, prima di tornare a casa....
Complimenti a tutti!!! 350km alla faccia del meteo
P.s. Stoner Pippa